Quali sono i lavoratori interessati? Cosa cambia fino al 31 agosto?
La Regione Abruzzo ha emanato l’Ordinanza n. 1 del 30 giugno 2025 per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti alle alte temperature estive. Questo provvedimento rappresenta una misura fondamentale per prevenire i rischi derivanti dall’esposizione prolungata al sole durante le ore più calde della giornata.
Contenuto dell’Ordinanza: Settori Coinvolti e Divieti
Settori Interessati dal Provvedimento
L’ordinanza anti-caldo della Regione Abruzzo si applica specificamente ai seguenti settori lavorativi:
- Settore agricolo e florovivaistico
- Cantieri edili e attività affini
- Attività lavorative all’aperto con esposizione prolungata al sole nei giorni ritenuti ad alto rischio secondo Worklimate
Orari di divieto lavorativo
Il cuore dell’ordinanza riguarda gli orari in cui è vietato svolgere attività lavorative all’aperto in presenza di specifiche condizioni. Durante le ore più calde della giornata, precisamente dalle 12:30 alle 16:00, è assolutamente vietato esporre i lavoratori impegnati in attività ad alta intensità nei giorni considerati ad alto rischio. Questa fascia oraria è stata individuata come la più critica per la salute, quando le temperature raggiungono i picchi massimi e i rischi di colpi di calore diventano concreti.
Il divieto si applica uniformemente su tutto il territorio della Regione Abruzzo e sarà valido per l’intera durata dell’estate, fino al 31 agosto 2025, coprendo così i mesi più caldi dell’anno quando le temperature possono diventare pericolose per chi lavora sotto il sole.
Finalità e obiettivi della normativa
Tutela della Salute dei Lavoratori
L’ordinanza nasce dall’esigenza di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti ai rischi derivanti dalle alte temperature estive. Gli obiettivi principali sono:
- Prevenire colpi di calore e malori da esposizione solare
- Ridurre il rischio di infortuni sul lavoro legati alle temperature elevate
- Garantire condizioni di lavoro sicure durante i mesi estivi
- Proteggere le categorie più vulnerabili di lavoratori
Sanzioni e controlli: la responsabilità dei datori di lavoro
L’ordinanza pone una responsabilità diretta sui datori di lavoro, che devono garantire il pieno rispetto delle disposizioni regionali. Non si tratta solo di un suggerimento, ma di un obbligo preciso che richiede ai responsabili delle aziende di riorganizzare completamente le attività lavorative durante le ore più calde. I datori di lavoro dovranno assicurarsi che nessun dipendente sia esposto al sole nelle ore vietate, trovando soluzioni alternative come anticipare o posticipare le attività, o dirottare i lavoratori in aree coperte.
Le autorità competenti non si limiteranno a emanare l’ordinanza, ma effettueranno controlli sul territorio per verificare che le disposizioni vengano rispettate. Chi non dovesse attenersi alle regole rischia sanzioni amministrative, oltre alle possibili conseguenze in caso di infortuni. Il sistema di controllo rappresenta un elemento fondamentale per garantire l’efficacia della misura e tutelare concretamente la salute dei lavoratori esposti.
Buone pratiche da attuare
Oltre al rispetto dell’ordinanza, si raccomanda di:
- Idratarsi adeguatamente, senza superare tuttavia il litro e mezzo d’acqua all’ora per evitare perdite pericolose di sali minerali
- Sostare in aree ombreggiate durante le pause
- Utilizzare abbigliamento protettivo adeguato e protezione solare durante l’esposizione
- Monitorare le condizioni di salute dei propri colleghi
- Organizzare il lavoro nelle ore più fresche